Misure per la gestione dell’eventuale convulsione febbrile:
– mantenere la calma
– allentare l’abbigliamento, in particolare intorno al collo .
– se il bambino è incosciente metterlo in decubito laterale per evitare l’inalazione di saliva ed eventuale vomito .
– non forzare l’apertura della bocca .
– osservare il tipo e la durata della crisi .
– non dare farmaci o liquidi per via orale .
– somministrare DIAZEPAM alla dose di 0,5 mg/kg per via rettale in caso di convulsione prolungata oltre 2-3 min. (il Diazepam somministrato per via rettale impiega circa 3 minuti a raggiungere una concentrazione cerebrale efficace) mantenere i glutei stretti dopo aver somministrato il farmaco per evitare che fuoriesca.
– in ogni caso contattare il pediatra curante o altro sanitario
Rischio di recidiva delle convulsioni febbrili:
Il rischio generico di recidiva di convulsione febbrile viene stimato intorno al 30-40% . I fattori di rischio per la recidiva sono:
– età precoce di insorgenza (<15 mesi)
– epilessia in parenti di primo grado
– convulsioni febbrili in parenti di primo grado
– frequenti episodi febbrili
– bassa temperatura all’esordio della convulsione febbrile
La frequenza di recidiva per CF in un soggetto senza fattori di rischio è del 10%, del 25-50% in presenza di 1-2 fattori e del 50-100% con 3 o più fattori di rischio.
Il rischio di evoluzione verso l’epilessia viene stimato intorno a 1-1.5% dei soggetti con CFS , solo di poco superiore all’incidenza nella popolazione generale (0.5%). Il rischio di evoluzione verso l’epilessia nei soggetti con CFC viene, invece, stimato tra il 4 ed il 15%
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